«Il grande privilegio della musica è quello di lasciarsi andare». Ugo Gangheri ha presentato il suo nuovo album
- di Nicola GarofanoIl musicista e cantante Ugo Gangheri ha presentato al teatro Tin di Napoli il suo ultimo album “Un biplano a sei corde”, accompagnato da una bellissima cover e altri disegni interni di Pippo Caccavale e contiene sedici brani tutti strumentali nati dalle diverse esperienze lavorative nel mondo del teatro e del cinema di Gangheri al quale hanno partecipato Dario Maiello (basso e chitarra classica), Carlo Di Gennaro (percussioni e batteria), Enzo Sgambato (clarino e sax), Paolo Licastro (sax e flauti), Flavia Delbaere (flauto traverso), Giosy Cincotti (fisarmonica, piano e synth), Michele Signore (percussioni), Rossella Rizzaro (vocalità), Massimo D’Avanzo (bansuri), Mimmo Fusco (chitarre), Antonio De Carmine Principe ( chitarra acustica), Mauro Spenillo (fisarmonica), Francesco Gugliotta (oboe). Produzione esecutiva Ugo Gangheri e Carlo Di Gennaro, Produzione artistica Kammermuzak.
l disco è acquistabile sulla sua pagina facebook https://www.facebook.com/ugo.gangheri.5/ o su quello del suo ufficio stampa Virginia Maresca https://www.facebook.com/virginia.maresca2 e il ricavato delle vendite del disco sarà devoluto alle volontarie che svolgono il loro lavoro sul territorio campano nella lotta al randagismo e, quindi, l’incasso sarà consegnato alla Garante per i diritti degli animali del Comune di Napoli la giornalista Stella Gervasio, che indicherà quali sono le animaliste più in difficoltà.
In questo disco sono stati raccolti alcune composizioni realizzate durante gli spettacoli teatrali, decontestualizzandole da quella che è stata la loro origine di servizio, in favore di una visione musicale meno convenzionale e libera di respirare in una veste nuova, in sinergia con il risveglio di contrappunti nascosti, battute implose, frequenze necessariamente tagliate.
«Il grande privilegio della musica è quello di lasciarsi andare, racconta in conferenza Ugo Gangheri, si sublime tutte attraverso due passaggi, se c’è una commissione leggi un copione, io lo leggo tre volte, poi comincio a pensare qualcosa. Dal momento in cui hai metabolizzato questa lettura, tu lasci andare quello e, come musicista, mi lascio andare a un pensiero che, secondo una logica molto intima, che non è matematica come spesso uno può pensare, cioè ho guardato quell’immagine e mi è venuto in mente un motivo, no. Quell’immagine la guardi bene, attentamente, la scruti, ti fermi e, poi, cominci a pensare un motivo musicale, per carità ci sono metodi di lavoro anche diversi, ma nella mia esperienza così è».
Ugo Gangheri sarà anche la Napoli Teatro Festival con Sala d’attesa – The waiting room scritto da Ettore De Lorenzo e Flavio Baldes, con Ettore De Lorenzo, Flavio Baldes, Andrea Baldes, Ugo Gangheri, Massimo D’avanzo, Giosi Cincotti, Machi Di Pace, regia Ettore De Lorenzo. Quattro sale d’attesa dove tornare a discutere guardandosi negli occhi. In ognuna di esse, da un intreccio di voci, si espande e prende forma una trama diversa fatta di musica, parole e immagini. Ma, soprattutto, attraverso lo scambio con il pubblico, che da spettatore diventa parte della trama stessa. E con un cast che si arricchirà di volta in volta con nomi noti dello spettacolo. Dentro ogni sala, con la struttura di un talk show, si aprono interrogativi su temi di attualità: La società dell’informazione (martedì 9 luglio); L’uomo migrante (mercoledì 10 luglio); La morte (venerdì 12 luglio); Il futuro (sabato 13 luglio). Per il programma completo delle serate, consultare il sito napoliteatrofestival.it. Palazzo Reale – Cortile Delle Carrozze 9, 10, 12, 13 luglio ore 21.00 durata 2H