Geppi Cucciari è Perfetta al Diana di Napoli. Recensione
- di Maria BattagliaIl Teatro Diana ha ospitato lo spettacolo Perfetta, scritto e diretto da Mattia Torre, recentemente scomparso, con una strepitosa Geppi Cucciari.
Si tratta di un monologo in cui si racconta un mese di vita di una donna attraverso le quattro fasi del ciclo femminile (mestruale-follicolare-ovulatoria-premestruale) che influenzano il suo modo di essere moglie e madre di due figli, Riccardo e Giulio, venditrice di automobili in una concessionaria.
La protagonista è una donna tosta, comica, poetica, ribelle, ironica, divertente e mai banale perché le donne, lo si sa, sono il sesso forte e sono “dolci menti complicate”...
In numerose interviste rilasciate a diverse testate Geppi Cucciari in occasione del debutto dello spettacolo il 21 febbraio del 2018 a Busto Arsizio, ha affermato di essere una donna completamente diversa da quella portata sulla scena, non solo perché divorziata e senza figli, ma perché viene raccontata al pubblico una storia che “forse è più mia nel profondo di altre che ho raccontato”.
Come spesso succede nella vita e soprattutto in teatro, quanto meno si è coinvolti emotivamente in una situazione la si analizza con maggiore distanza ed obiettività e le possibili soluzioni alle problematiche avanzate vengono fornite in modo quasi spontaneo e naturale. Ed è proprio ciò che accade in Perfetta nel senso che ogni tassello della storia prende il suo posto realizzando un mosaico colorato, sfaccettato ma riconoscibilissimo.
I quattro martedì vengono raccontati facendo ricorso ad alcuni personaggi che interagiscono con la protagonista e ne svelano gli umori: una ragazza di un call center di nome Sonia, il filippino Patricio, il venditore concorrente di auto, la suocera che prepara piatti elaborati che richiedono molto tempo ai fornelli, il marito ridotto ad un vegetale, i figli che scappano e non ascoltano… La comicità che traspare è al tempo stesso feroce ed esilarante.
Molte battute le sentiamo nostre: Non devo piangere, Le donne sono cicliche e gli uomini lineari, Sono il ciclo…sono la Luna…
Geppi Cucciari riesce a parlare dell’ altra metà del cielo in modo chiaro, convincente, senza dubbi di sorta o tentennamenti, fornendo uno spaccato sulla condizione femminile attuale veritiero e approfondito e ci si domanda come un uomo, Mattia Torre, ne abbia colto tutte le sfumature e le implicazioni politiche, sociali ed economiche.
Lo spettacolo infatti non vuole affermare che le donne sono prigioniere dei propri umori legati al ciclo mestruale ma che esse necessitano non solo della parità dei diritti ma soprattutto delle pari opportunità che non si traducono nell’introduzione delle quote rosa come antidoto alla penuria di posti di lavoro a loro riservati al pari di animali in via di estinzione.
Sappiamo bene le difficoltà di una donna che si destreggia con fatica tra casa, lavoro, marito e figli. Siamo a conoscenza che le donne a parità di ore lavorative guadagnano meno degli uomini. Siamo consapevoli che ad una donna viene richiesto di dimostrare continuamente le sue capacità e che nei posti-chiave il predominio maschile si basa sull’arroganza e la prepotenza e di sicuro non sul merito.
In Perfetta c’è tutto questo ed anche di più e Geppi Cucciari lo espone con intelligenza, ironia e garbo. Chi si aspetta soltanto uno spettacolo leggero e comico, dato i trascorsi dell’attrice e conduttrice cagliaritana in programmi come Zelig e Zelig Circus, resterà deluso perché il lato umoristico è squisitamente pirandelliano per forma e contenuti.
Geppi Cucciari riesce a catturare l’attenzione del pubblico fin dalle prime battute e a domarlo per tutta la durata dello spettacolo. Unica padrona della scena snocciola con parole appropriate concetti e verità , illuminata da un sapiente gioco di luci realizzato da Luca Barbati e le musiche di Paolo Fresu fanno il resto.
Perfetta la scrittura, Perfetta la musica, Perfetta la luce: Perfetta Geppi Cucciari.
Lo spettacolo sarà portato in tournée nelle seguenti città e teatri:
dal 6 al 9 febbraio Bari Teatro Piccinni
12 febbraio Barletta Teatro Curci
13 febbraio Brindisi Nuovo Teatro Comunale Giuseppe Verdi
14 febbraio Taranto Teatro Orfeo