Buon compleanno Raffaella!
- di Maria BattagliaFoto di Nicola Garofano
Il galateo esige che non si renda mai nota l’età di una signora, ma nel caso di Raffaella Carrà si può fare un’eccezione perché la nota cantante, ballerina, conduttrice radiofonica e televisiva, autrice e attrice porta alla grande le sue 76 primavere!
Raffaella Maria Roberta Pelloni è nata infatti a Bologna nel 1943 e ha iniziato a muovere i primi passi all’età di 8 anni nel film Tormento del passato di Mario Bonnard, scelta tra tante bambine per il suo visino grazioso e fotogenico.
Il suo nome d’arte Carrà lo deve al regista Dante Guardamagna, accostando il suo nome di battesimo a quello del pittore Carlo Carrà.
Altri due uomini hanno avuto importanza nella sua vita: Gianni Boncompagni e Sergio Japino.
Entrambi hanno detto che Raffaella ha una volontà di ferro, è autoironica e sa reinventarsi di continuo mettendo in ciò che fa grande professionalità ed entusiasmo.
La Raffa nazionale detiene tanti primati: per prima ha scoperto l’ombelico in una trasmissione per famiglie ovvero Canzonisssima; per prima ha occupato il palinsesto di Rai 1 a mezzogiorno con una trasmissione dal titolo Pronto Raffaella?; per prima ha ideato un varietà con storie di gente comune Carramba! Che sorpresa!; per prima ha portato un ballo sensuale in tv ovvero il celeberrimo Tuca Tuca ed è l’unica donna che ha affiancato la grande Mina in Milleluci.
Le sigle dei suoi numerosi spettacoli sono ancora oggi ricordate da tutti: Ma che musica maestro, Chissà se va, Rumore, Pedro, Maga Maghella, Ballo ballo, A far l’amore comincia tu, Forte forte forte e tantissime altre canzoni.
I suoi vestiti ricchi di paillettes sono stati fatti oggetto di una mostra a Cinecittà a Roma, visitata da migliaia di ammiratori.
Parla inglese e spagnolo in modo fluido e corretto senza bisogno di interpreti.
Il 13 ottobre 2018 è stata insignita dell’onorificenza di Dama dell’Ordine al merito civile dal re Felipe VI di Spagna.
Stasera vi suggeriamo di riascoltare una delle sue canzoni, quella che preferite e al termine gridare: Auguri Raffa! Salute e felicità!