Al Teatro San Ferdinando di Napoli dal 17 gennaio lo spettacolo “E pecché? E pecché? E pecché? Pulcinella in purgatorio."
- di Maria BattagliaAl teatro San Ferdinando di Napoli il debutto in prima nazionale del nuovo spettacolo del regista Andrea De Rosa, dal titolo “E pecché? E pecché? E pecché? Pulcinella in purgatorio, su drammaturgia di Linda Dalisi e in cartellone dal 17 al 27 gennaio 2019.
Gli interpreti sono: Massimo Andrei, Maurizio Azzurro, Anna Coppola, Rosario Giglio, Marco Palumbo e Isacco Venturini.
Le scene e i costumi sono di Simone Mannino, le luci di Pasquale Mauri, il sound designer di G.U.P. Alcaro, i movimenti di scena di Isacco Venturini. La produzione dello spettacolo è del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale.
Il regista Andrea De Rosa dice: «Partendo da una scrittura originale di Linda Dialisi e rifacendoci ai bellissimi quadri di Giandomenico Tiepolo del 1783 conservati nel Museo veneziano Ca’ Rezzonico che ritraggono diversi Pulcinella, abbiamo immaginato un luogo di passaggio abitato da una moltitudine di esseri uguali ma diversissimi tra loro, tanti Pulcinella appunto che attendono un segnale di salvezza che forse non arriverà mai. Di fronte a questo eterno e insensato silenzio Pulcinella continua a chiedersi: Perché? in modo ostinato e con un misto di rabbia, di superbia, di strafottenza, d’incredulità e di sfida.
Il silenzio è la voce del potere alla quale Pulcinella oppone da sempre la sua voce stridula da pulcino. Pulcinella è “sofistico” cioè spacca il capello in quattro, ma poi non sa più ricostruire e ricomporre. È un filosofo sostanzialmente scettico e mette in ridicolo il dogmatismo. Tali sue caratteristiche lo rendono un campione del popolo napoletano che in lui ritrova quella forza dionisiaca e distruttiva come quella del Vesuvio.
Il titolo dello spettacolo è strano, ma è il cuore pulsante del testo rappresentato perché noi napoletani mettiamo tutto in discussione, compresi il potere e la morte. Pulcinella ragiona in questo modo ma non si arrende, è curioso e la curiosità è alla base della creatività.»
E Linda Dalisi prosegue: «Ad una lettura attenta e critica del testo ha fatto riscontro il rispetto delle caratteristiche attoriali degli interpreti. É stato un grande e affascinante lavoro di gruppo come una sorta di spartito musicale dove ogni attore ha avuto la possibilità di esprimere il proprio punto di vista e di armonizzare i temi proposti. Ciascun artista ha contribuito alla stesura del testo definitivo con la sua professionalità.»
Il regista Andrea De Rosa prosegue:«Il palcoscenico stesso diventa un luogo di attesa. Noi napoletani siamo maestri nell’attendere. Il più delle volte non sappiamo più cosa stiamo aspettando ma siamo sempre pieni di speranza e di fiducia nel futuro perché la nostra attesa è viva e operativa.
Abbiamo immaginato sulla scena una porta dalla quale Pulcinella spera che arrivi qualcuno che possa rispondere ai suoi tanti interrogativi, una porta custodita da Assuntina che non permette a nessuno di valicarla. Ci siamo rifatti per la scenografia a “Il Processo” di Franz KafKa, recitato e realizzato qualche anno fa magistralmente da Orson Welles.»
Conferenza stampa
Alla domanda, se questi Pulcinella siano tutti uguali, il regista De Rosa risponde:«Sono uguali perché tutti si interrogano ma diversissimi tra loro. Ci sarà il classico Pulcinella della Commedia dell’arte, quello del ‘700, quello della tradizione teatrale di Petito e persino un Pulcinella marionetta.»
Una buona parte dello spettacolo sarà recitata in dialetto/lingua napoletana mescolando sapientemente quello “aurea” della canzone napoletana, quello della tradizione teatrale che va da Petito a Eduardo a quello della nostra quotidianità.
Ci sembra di capire che lo spettacolo avrà una sua leggerezza ma allo stesso tempo saprà divertirci e farci riflettere. Tutti al San Ferdinando, quindi, da giovedì 17 gennaio!
INFO
Biglietteria Teatro San Ferdinando tel. 081 292030 e 081 291878