Al Teatro Diana di Napoli serata evento in ricordo di Umberto Bellissimo. Premiato l'attore Andrea Di Maria
- di Maria BattagliaIeri sera, presso il Teatro Diana di Napoli si è svolta “Serata per Umberto”, un ricordo dell’artista Umberto Bellissimo, scomparso nel 2016 all’età di 59 anni a causa di una patologia oncologica.
L’evento è stato ideato e organizzato dalla moglie dell’artista Signora Paola De Marco e da suo figlio Daniel nonché dagli amici Gianni Conte e Sergio Marra con la partecipazione di Rosaria De Cicco in qualità di presentatrice.
Numerosi gli ospiti che hanno voluto ricordare il grande attore napoletano che per quasi quaranta anni si è diviso tra teatro, cinema e televisione.
I suoi esordi risalgono alla fine degli anni ’70 nella Compagnia di Eduardo nel repertorio scarpettiano, buttando alle ortiche una promettente carriera militare. Poi il sodalizio con Luca De Filippo in un celebre allestimento di Uomo e galantuomo e in una memorabile riscrittura del Don Giovanni di Molière. E ancora con Peppe Barra ne La cantata dei pastori di Andrea Perrucci dando al personaggio Sarchiapone una dimensione surreale alla Samuel Beckett e per la regia di Armando Pugliese opere di Vittorio Viviani da lui tanto amate. Con l’amico Vincenzo Salemme il film campione di incassi L’amico del cuore e Si accettano miracoli di Alessandro Siani e altri lavori con registi del calibro di Nanni Loy e Nanni Moretti. In tv lo ricordiamo nelle fiction La squadra e Orgoglio per citarne qualcuna di grande impatto sul pubblico.
Umberto Bellissimo, attore di razza, passava dai ruoli comici a quelli drammatici con sorprendente facilità perché sostenuto da rare capacità attoriali e passione per il suo lavoro tanto da aprire una scuola di recitazione nel Comune di Giugliano in Campania alla ricerca di giovani talenti da formare.
In un teatro gremito e commosso sono stati proposti numerosi filmati tratti da opere teatrali, film e partecipazioni televisive di Umberto Bellissimo e molti suoi amici hanno dato testimonianza della sua bravura e della sua umanità salendo sul palcoscenico o inviando video-messaggi. Citiamo:Tommaso Bianco, Mariano Rigillo, Peppe Barra, Giacomo Rizzo, Lello Giulivo, Massimo Masiello, Patrizio Trampetti, Sebastiano Somma, Alessandro Siani, Vincenzo Salemme, Gigi Giuffrida. A loro si sono uniti in un abbraccio virtuale altri amici e colleghi di Bellissimo impossibilitati a partecipare alla serata perché in tournèe e prima fra tutti Lina Sastri con la quale Bellissimo recitò in Medea di Portamedina nel 1991.
Alla manifestazione è stata presente anche la LILT Napoli (Lega Italiana Lotta ai Tumori) per una raccolta fondi con il Presidente Prof. Adolfo Gallipoli D’Errico ed il Prof. Docimo, valente ricercatore sulle malattie oncologiche. Entrambi hanno ringraziato la Signore De Marco e ribadito l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce nella cura dei tumori.
La Serata per Umberto ha visto anche il lancio della prima Edizione del Premio Umberto Bellissimo riservato ai giovani con particolari doti attoriali e alle scuole che si distinguono per progetti e laboratori che promuovono la cultura teatrale,musicale e coreutica.
Andrea Di Maria
Il premio al Migliore Attor Giovane è andato ad Andrea Di Maria con la seguente motivazione:”per essersi distinto nella valorizzazione dell’arte teatrale e della recitazione televisiva e cinematografica, coniugando i valori della tradizione con l’innovazione multimediale”. Visibilmente commosso l’attore ha ritirato il premio dalle mani di Vincenzo Salemme.
Il premio alla Promozione Culturale Scolastica è stato assegnato al V Circolo Didattico di Giugliano in Campania “per aver promosso, tra le altre discipline, la formazione teatrale in tutte le sue espressioni, sull’onda del messaggio di Umberto Bellissimo”.
La Serata si è conclusa con la proiezione di un filmato in cui Umberto Bellissimo si esibiva nella macchietta del balbuziente, cavallo di battaglia di Nicola Maldacea, a ribadire versatilità e duttilità dell’attore.
Noi di The Cloves Magazine ci auguriamo che il teatro napoletano e il suo pubblico ne conservino la memoria nel tempo.