Music & Theater

Al Piccolo Bellini “Incontro”, la guerra silenziosa del Sud sul palcoscenico

Dal 23 al 28 settembre 2025 , il Teatro Piccolo Bellini di Napoli ospita Incontro , il nuovo spettacolo firmato dal Collettivo lunAzione , con la regia di Eduardo Di Pietro e l'interpretazione di Federica Carruba Toscano e Lorenzo Izzo .

L'opera affonda le radici nei territori più fragili del Sud Italia, quelli segnati da povertà, degrado e criminalità organizzata. Luoghi dove la vita quotidiana sembra una guerra silenziosa, che si consuma sui corpi e nelle menti degli abitanti. Di Pietro sceglie di raccontare questo scenario attraverso la forma minima e universale della società: due individui , una donna e un ragazzo, travolti da lutti e violenze, costretti a fare i conti con le proprie ferite.

La scena si apre in un'aula scolastica: lei è la sorella di un ragazzo innocente ucciso dalla criminalità; lui è un giovane arrabbiato, segnato dalla morte di un fratello che forse innocente non era. Le loro parole si scontrano, i loro dolori si riconoscono: da questo urto prende corpo un ritratto crudo e poetico delle nostre comunità , dove la memoria dei morti diventa specchio delle contraddizioni dei vivi.

Il progetto nasce da un lungo lavoro di ricerca sul campo, fatto di interviste e di dialoghi con realtà sociali che ogni giorno affrontano le conseguenze della violenza. Incontro non è quindi solo teatro, ma anche testimonianza, atto civile, ferita che si apre davanti al pubblico per mostrare cosa c'è sotto la pelle della cronaca.

Il cast e il team creativo riflettono l'identità corale della compagnia: accanto alla regia di Di Pietro, i costumi e le scene sono firmati da Barbara Veloce , il disegno luci da Desideria Angeloni , il sound design da Tommy Grieco , mentre l'aiuto regia è di Renato Bisogni . Lo spettacolo è una produzione Collettivo lunAzione , con residenza artistica Concentrica presso Spazio MalaErba e Anomalia Teatro.

La critica ha già salutato il lavoro con entusiasmo: Rodolfo di Giammarco su la Repubblica ha parlato di una “prova autorevole e traumatica”, mentre Roberto Canziani su QuanteScene ha definito Incontro “istantanea viva sulle deriva giovanili, con due interpretari sicuramente destinati a un premio”.