Fiori Neri per... Barbara D'Urso
- di Armando Fusco (Army)Salve amici, coltivo un piccolo giardino da tempo, un luogo da me tanto agognàto, appartato, dimenticato in cui non viene mai nessuno e nessuno in realtà vuol venirci perché rischia di imbattersi in una coltivazione di fiori neri che sono gli sgraditi doni tra il serio e il facèto che porgo a situazioni, persone, eventi che sanno di eccezionale ma non lo sono, che sanno di tendenza ma non lo sono. Insomma, a mio avviso insopportabili. Non sono una creatura malèfica, non temete, questo è in fondo un gioco ma si sa che giocando giocando si dicono tante verità, le mie, che poi sono un po’ quelle di tanti che non hanno spesso il coraggio di parlare! Il resto lo fanno i social dove sparano a zero, ma io sono un signore d’altri tempi, mi controllerò. Oggi ho colto dei fiori neri per una signora della TV, una grande signora, direi, ovvero Barbara D’Urso: sempre bella, sempre giovane, sempre piena di grinta e chi la ferma più! Colleziona ascolti superstellari e anche se professa un certo buonismo con tanto di sguardo innocente e indulgente, sotto sotto, secondo me, adora le trame oscure, le liti tra gli sconosciuti o quasi partecipanti ai suoi programmi: ha capito che il pubblico oggi vuole rimanere sconvolto e lei sa sconvolgere. In un’epoca tutta dedita al culto della bellezza esteriore, quella pompata nei muscoli degli uomini e quella siliconata delle donne, ove si è disposti a tutto o quasi pur di diventare famosi, Barbara appare come una seducente e sorniona Maga che sa sempre l’intruglio giusto per far apparire i suoi ospiti credibili e ammirevoli, poco importa se spesso si scade nel ridicolo o nel paradosso... l’importante è divertirsi e divertire e fare ascolti (macchina del tempo, riporta questo eterno e nostalgico ragazzo che è in me ai tempi della Goggi e della Carrà!). Ma ci vuole talento per affrontare tre programmi a settimana e, diciamolo, la signora D’Urso ha dimostrato negli anni di essere una professionista infaticabile; però se solo sorridesse a bocca più chiusa, se solo usasse un abbigliamento meno ammiccante, ha pur sempre sessant’anni, se solo la smettesse di mandare bacini a cuoricino a destra e sinistra, se solo scegliesse un saluto meno ruffiano di “Col cuoooreee", se solo… se solo... beh, sì, avete ragione, non sarebbe Canale 5 ma la tv del Vaticano, ecco… quindi, questi fiori neri, in definitiva, che ho colto per la signora D’Urso, non sono così terrificanti e nauseabondi, come si potrebbe credere, ma spruzzati di quella goliardìa, intraprendenza, tracotanza e furbizia che unita alla bellezza fanno di lei una vera Regina… attenzione però, non sarò sempre così clemente con tutti, eh?