É morto Franco Zeffirelli, uno degli ultimi ambasciatori del Made in Italy nel mondo attraverso una carriera lunga quasi 70 anni!
- di Maria BattagliaSi è spento stamane, nella sua casa sull’Appia Antica, il regista fiorentino Franco Zeffirelli, all’età di 96 anni. Racchiudere la sua vita di regista e di uomo di spettacolo in un articolo è impresa difficilissima perché egli ha attraversato tutto il Novecento con opere cinematografiche ed allestimenti di opere liriche e teatrali memorabili.
Assistente alla regia del grande Luchino Visconti ne catturò lo stile aristocratico delle immagini e della fotografia nonché il gusto per il bello e per l’arte. Sua grandissima amica fu la “divina” Maria Callas di cui seppe interpretare gli umori e le passioni dedicandole il film Callas Forever nel 2002 con una strepitosa Fanny Ardant.
Candidato per ben 14 volte al Premio Oscar fin dal 1968 per il film Romeo e Giulietta. Gli spettatori televisivi lo ricordano soprattutto per il Gesù di Nazareth girato con un cast stellare: Robert Powell, Olivia Hussey (Maria ma già Giulietta), Anne Bancroft, Laurence Olivier, James Farentino, Christopher Plummer, Rod Steiger, James Mason, Valentina Cortese, solo per citarne alcuni. Gli ascolti superarono i 13 milioni di telespettatori e dalla serie furono tratti un film ed un libro scritto dallo stesso Zeffirelli intitolato Il mio Gesù.
Il suo attaccamento per la città di Firenze lo portò a girare uno splendido documentario sull’alluvione del 1966 e la sua fede a filmare tutta la funzione dell’apertura del Giubileo del 2000 con il Papa Giovanni Paolo II. La sua villa a Positano fu sempre cenacolo di arte e di incontri e la profonda amicizia con Eduardo lo rese un grande estimatore di Napoli e della sua gente. Schietto e poco propenso all’adulazione fine a se stessa lascia una Fondazione che porta il suo nome ovvero il Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo con sede nello storico Complesso di San Firenze nella sua città natale con annesso Museo che illustra per temi ed autori gli sviluppi dei suoi allestimenti teatrali e delle sue produzioni cinematografiche.
Noi di The Cloves Magazine vogliamo ricordarlo come un signore d’altri tempi, colto e raffinato, un uomo del Rinascimento italiano che avrebbe potuto colloquiare alla corte di Lorenzo il Magnifico con Michelangelo e Leonardo.