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“Nessun Dorma” torna a Roma: musica e coscienza civile per raccogliere fondi per la Palestina

C’è chi dorme. Chi finge di non vedere. Chi si volta dall’altra parte. E poi c’è chi sceglie la musica come grido, come abbraccio, come resistenza.
Il 14 settembre 2025, l’evento benefico Nessun Dorma torna con la sua terza edizione e lo fa con tutta la forza della sua voce collettiva: a Roma, nella cornice di Testaccio Estate, andrà in scena una vera e propria maratona artistica per raccogliere fondi destinati all’emergenza umanitaria in Palestina.
Una linea tracciata con coraggio e lucidità in un tempo in cui il silenzio diventa complice: Stop al genocidio Non in mio nome non è solo uno slogan, ma una dichiarazione chiara, netta, politica, nel senso più nobile del termine, che attraversa tutta l’organizzazione del concerto. Una lineup che parla chiaro: arte al servizio dell’umanità.
Dopo Milano e Bologna, che lo scorso anno hanno visto alternarsi sul palco artisti del calibro di Mannarino, Cosmo, Coez, Gaia e Francesca Michielin, portando alla raccolta di oltre 88.000 euro, la tappa romana si preannuncia ancora più intensa.
In rigoroso ordine alfabetico, saliranno sul palco: Ariete, Brunori Sas, Calibro 35, Emma Nolde, Eugenio in via di Gioia, Fulminacci, i cani (in solo), Giovanni Truppi, Mai Mai Mai, Margherita Vicario, Marta Del Grandi, Peter White, Savana Funk e il musicista palestinese Tareq Abu Salameh, che darà corpo e voce a una testimonianza viva, reale, profondamente radicata. Un evento-manifesto che unisce musica, politica e umanità
Nessun Dorma non è solo un concerto. È un atto di responsabilità. È una forma di resistenza culturale. Le performance si alterneranno senza interruzioni, in set di 10-15 minuti, per creare un flusso continuo di arte e consapevolezza, con la cura artistica di nomi che da sempre non hanno paura di esporsi, schierarsi, prendere posizione. E lo fanno mentre il mondo guarda, e non agisce, davanti a una tragedia umanitaria in corso. 

Con i suoi fondi, l’evento sostiene tre organizzazioni che operano direttamente a Gaza: Medici Senza Frontiere Medical Aid for Palestinians
Palestinian Red Crescent Society
Non solo la biglietteria: nei prossimi giorni sarà attivato anche un link per le donazioni online, perché la solidarietà non ha confini, né geografici né temporali.
Un’identità visiva d’autore e una rete che fa la differenza
L’immagine del progetto è firmata dall’illustratrice Olimpia Zagnoli, mentre la grafica è curata da WetStudio.
Dietro l’organizzazione, una rete compatta di realtà indipendenti: DNA concerti, Nur Al Habash, Panico Concerti, Petricore Sounds, in collaborazione con Falastin – festival che da anni porta la cultura palestinese in Italia – e Spaghetti Unplugged.
La voce degli organizzatori: “Non possiamo dormire. Non dobbiamo”.
«Continuiamo ad assistere a un genocidio trasmesso in diretta, una crisi senza fine nell’indifferenza generale. Come promotori culturali non possiamo distogliere lo sguardo. Con Nessun Dorma chiediamo il cessate il fuoco immediato e la fine di ogni sostegno a Israele. Mettiamo l’arte al servizio di chi soffre e resiste», hanno dichiarato gli organizzatori.
E noi, davanti a queste parole, non possiamo restare fermi. Perché chi ha un palco ha un megafono. E chi ha una voce, ha il dovere di usarla.
Tutte le info e aggiornamenti sulla lineup e sulle modalità di donazione su: https://www.instagram.com/nessun__dorma_/