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Lindsay Kemp: L’Ultimo Pierrot Lunaire!

Pochi giorni fa è morto nella sua casa di Livorno, a 80 anni, il grande ballerino, attore, mimo, coreografo, regista, pittore Lindsay Kemp.
Nato nel 1938 a Birkenhead, in Inghilterra, sin dall’ infanzia si innamora della danza, del teatro e del cinema. Opponendosi alle decisioni della famiglia si iscrive al Bradford College of Arts perfezionando  i suoi studi al Ballet Rambert di Londra.
L’incontro che cambia la sua vita è quello con il grande mimo francese: Marcel Marceau. Kemp dirà di lui: «Ha trasformato le mie mani da boxeur in ali di farfalla

              
Grande animale da palcoscenico, Kemp era capace di muoversi con una grazia e una leggerezza uniche, mutando le espressioni del suo volto con una rapidità sorprendente.
Nel 1962 fonda la sua prima compagnia la Lindsay Kemp Dance Mime Company con la quale mette in scena il suo spettacolo più famoso intitolato  “Flowers”, liberamente ispirato a “Nostra signora dei  fiori” di Jean Genet.
Negli anni altri spettacoli diventano leggendari: Salomè, Sogno Di Una Notte Di Mezza Estate, The Big Parade, Onnagata (ispirato al teatro Kabuki giapponese), Varietè, Dreamdancers.

              
Numerosi gli artisti con i quali ha avuto collaborazioni fruttuose: David Bowie, Peter Gabriel, Kate Bush, Mick Jagger, Marianne Faithfull, Rudolf Nureyev
Oggi i Momix e il Cirque Du Soleil gli devono moltissimo per la levità del movimento e la capacità di trasformare la realtà in sogno.
É stato sempre con i giovani tenendo corsi al Teatro Goldoni di Livorno. Ultimo impegno cui stava lavorando un laboratorio performativo per il Teatro Sociale di Como che avrebbe dovuto presentare a settembre prossimo.
In una recente intervista Kemp ha detto: «C’è bisogno di colore e di luce nella vita, soprattutto nella fase storica  in cui viviamo.»
L’immagine più iconica di Kemp è Pierrot che ha un’espressione triste e una lacrima sulla guancia.
Anche noi, dopo la sua scomparsa, siamo dei malinconici Pierrot per un amore che abbiamo vissuto intensamente e che non possiamo più avere.