Le suggestioni e le magie della Festa delle Lucerne
- di Giovanna CriscuoloPer rivivere nuovamente le suggestioni e le magie del Borgo di Casamale in quel di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, bisognerà aspettare l'anno 2022. L'attesa Festa delle Lucerne si è conclusa anche per questa edizione, secondo le aspettative degli organizzatori e degli abitanti del Casamale che ogni quattro anni, faticano giorno e notte per allestire vicoli e stradine con decine e decine di candele a olio, forme geometriche, foglie di felci, fiori di carta, fantocci di stoffa.
Ma cosa c'è dietro questa ritualità? Quale significato si nasconde dietro quegli esagoni, quei cerchi, quei triangoli e quei quadrati così sapientemente costruiti, dipinti e illuminati? I visitatori guardano incantati i bagliori delle fiammelle che risplendono lungo i viali. Fa un certo effetto osservare il progredire e il regredire di quelle figure geometriche e si fa fatica a contarle. L'infinito è la prima spiegazione che qualche giovane del posto riesce a dare. Ma c'è dell'altro.
Le lucerne simboleggiano anche il passaggio tra la vita e la morte. Ed è proprio dei defunti che ci parla un'anziana del posto: «Noi con questa festa ricordiamo chi non c'è più». E quando le si chiede perché le lucerne si accendono ogni quattro anni, cambia argomento e parla di tutto il lavoro che c'è dietro una tradizione che si tramanda da secoli e secoli.
Casamale è un borgo dalle mille suggestioni e in ogni angolo allestito secondo la tradizione si respira aria di mistero e festa. In quei portoni bui e tetri illuminati solo dalla luce fioca delle candele a olio, c'è sempre qualche abitante del posto pronto a offrire un bicchiere di vino e a fare assaggiare qualche pietanza contadina, mentre con orgoglio mostra le maestosità delle campane costruite con pomodorini e spago. Anche al Casamale il profano si mescola col sacro e, proprio la sacralità della statua della Madonna della Neve, richiama centinaia di fedeli che la seguono durante le processioni della domenica. L'appuntamento è rinviato tra quattro anni e c'è qualche giovane pronto a scommettere su un raddoppio di visitatori per l'edizione del 2022.
Mentre qualche anziano saggio sussurra: «Con l' aiuto di Dio, sempre se saremo ancora qui.»