“L’Amore mio non more” (Goodfellas). Il nuovo album di inediti de Il Muro del canto
- di Nicola Di DioContinua il Tour di presentazione
02/03/2019 Napoli, Mezzocannone Occupato
05/04/2019 Magenta (MI), New! Ideal (ingresso con biglietto - solo in cassa)
06/04/2019 Torino, CSOA Gabrio
07/04/2019 Parma, Splinter Club
13/04/2019 Roma, Largo Venue - Nuova data
25/04/2019 Falconara Marittima (AN), Falkatraz Festival (ingresso gratuito) - Nuova data
26/04/2019 Lecce, La Nuova Ferramenta Arci (ingresso con tessera Arci) - Nuova data
27/04/2019 San Giacomo Degli Schiavoni (CB), Bobby’s Live Bar (ingresso gratuito) - Nuova data
01/06/2019 Bologna, A Skeggia (Ingresso gratuito)
Continua il tour di presentazione di “L’Amore mio non more”, il nuovo album di inediti de Il Muro del Canto, uscito lo scorso 19 ottobre per Goodfellas.
Un calendario in continuo aggiornamento quello della band capitolina che, nell’attesissimo concerto romano, ha visto l’accoglienza di oltre 5mila persone in Piazza Sauli a Garbatella e ora annuncia ulteriori date, tra cui un nuovo appuntamento nella capitale, in programma a Largo Venue il prossimo 13 aprile.
Il gruppo rock folk romano, dal suono ruvido e intensissimo, che unisce modernità e tradizione in un’autentica voce popolare senza tempo, è tornato con il quarto lavoro in studio.
Il Muro del Canto ha presentato il disco “L’amore mio non more” in radio, con intervista e minilive, in diverse trasmissioni, tra cui Radio1 Music Club su Rai Radio1, Rocknroll Circus su Rai Radio2 e La lingua batte su Rai Radio3 e, con interviste in numerose altre radio regionali e locali.
“L’Amore mio non more” - Il disco
Il Muro del Canto propone un album che mantiene i propri tratti distintivi e, allo stesso tempo, introduce diverse novità nelle soluzioni ritmiche e armoniche. Continua la ricerca di un linguaggio diretto e reale, in cui la forza del dialetto capitolino, che da sempre nutre le salde radici della band, emerge chiaramente fin dal titolo in una dichiarazione d’intenti appassionata e testarda.
Il suono si compone di nuove sfumature che vanno dal folk americano alla canzone romana, dal sound Irish alle distintive sonorità western ispirate da Ennio Morricone, passando attraverso soluzioni ancora mai esplorate dalla band come il reggae e lo ska rese però, scure e popolari.
In questo ultimo lavoro discografico, Il Muro del Canto propone per la prima volta anche due testi scritti in italiano: una canzone, “Stoica”, e un racconto, “Il Tempo Perso”. “Senza ‘na Stella”, invece, è un brano declinato al femminile e interpretato dalla bellissima voce di Lavinia Mancusi.
“L’amore mio non more” rappresenta la resistenza intima e personale che non cede il passo al qualunquismo e al cinismo moderno. Resiste la forza dell’amore contro la divisione, resiste la volontà di un risveglio sociale contro il grande vuoto in espansione.
Nell’album ricorre spesso il tema del tempo che passa inesorabile e porta con sé la giovinezza e gli affetti. È un disco che si schiera apertamente dalla parte degli ultimi, di chi non ha voce, forza e potere per migliorare le proprie condizioni. Una riflessione carica di memoria e ricordi del Novecento.
La voce calda e profonda e i testi appassionati di Daniele Coccia Paifelman trascinano l'ascoltatore in un’epoca perduta che ritorna con forza e nostalgia. La batteria, le percussioni e la voce narrante sono di Alessandro Pieravanti che anche in questo disco è interprete e autore di due brani recitati; la chitarra acustica è quella dalle ritmiche solide e distintive di Eric Caldironi; al basso la fantasia di Ludovico Lamarra; ruvida e graffiante è la chitarra elettrica di Giancarlo Barbati Bonanni, e la fisarmonica dà voce alle melodie senza tempo di Alessandro Marinelli, che in questo disco siede anche dietro al pianoforte.
Ospite insostituibile del sestetto romano, Andrea Ruggiero al violino. Alla tromba e al trombone invece troviamo Davide di Pasquale.
L’album è stato registrato e mixato da Giancarlo Barbati Bonanni e missato da Matteo Gabbianelli presso kuTso Noise Home. Design e grafica sono stati curati da Paolo Campana, le illustrazioni da Lucamaleonte.
Il disco è stato anticipato dal singolo “La vita è una”, uscito lo scorso luglio, con il videoclip impreziosito dalla presenza come protagonista dell’attore Marco Giallini nei panni del custode della Palestra Popolare del Quarticciolo e dal secondo estratto “Reggime er gioco”, il cui video vede protagonista Vinicio Marchioni.
Link al video YouTube di “Reggime er gioco”:
https://www.youtube.com/watch?v=WzGPNadFKpA&feature=youtu.be
Formazione live Il Muro del Canto
Daniele Coccia Paifelman: voce
Alessandro Pieravanti: voce narrante e batteria
Ludovico Lamarra: basso elettrico
Eric Caldironi: chitarra acustica
Franco Pietropaoli: chitarra elettrica
Alessandro Marinelli: fisarmonica
TRACKLIST
01_Reggime Er Gioco
02_Stoica
03_L’amore Mio Non More
04_Novecento
05_Senza ‘Na Stella
06_Roma Maledetta
07_Cella 33
08_Al Tempo Del Sole
09_Ponte Mollo
10_La Vita È Una
11_Domani
12_Il Tempo Perso
01_Reggime er gioco
La prima traccia del disco è “Reggime er gioco”, uno spaccato della città eterna amaro e realista. Nel brano, attraverso un rapporto tormentato ed intimo, Roma torna ad essere complice madre e sorella della sua gente.
02_Stoica
“Stoica” è la prima canzone de Il Muro del Canto scritta in italiano: una ballata elettrica di grande atmosfera, dove il testo raccomanda l’indurimento del cuore nel percorso della vita e il pieno godimento di essa.
03_L’Amore mio non more
La title track “L'amore mio non more” è un orgoglioso punto di vista sulla fine di una relazione: il male prodotto dalla perdita viene minimizzato in virtù del bene rimasto, che non si esaurisce e resta vivo come per dispetto.
04_Novecento
Ambientata nella periferia romana negli anni del boom economico, la frenetica e pianistica “Novecento” gioca con i ricordi e, attraverso una scrittura cinematografica, riporta in vita la desolazione delle borgate con i suoi ragazzi di vita in contrasto con gli sfarzi della dolcevita.
05_Senza 'na stella
Al ritmo di valzer e con l'apporto della stupenda voce di Lavinia Mancusi, "Senza 'na Stella" ci riporta ad un mondo ormai lontano attraverso le parole e la sensibilità di una donna e del suo interminabile amore.
06_Roma maledetta
“Roma Maledetta” è il primo dei due monologhi di Alessandro Pieravanti contenuti nel disco. Nel brano viene sviscerata la storia di Roma, dalla sua fondazione fino ai giorni nostri, attraverso i fattacci di cronaca nera che da sempre hanno scosso gli animi capitolini.
07_Cella 33
“Cella 33” racconta la miseria di un detenuto privato della propria dignità. Una canzone dedicata ad una ferita viva e troppo spesso ignorata dalla società civile.
08_Al tempo del sole
Strutturata su una ritmica fin ora mai esplorata dalla band, "Al tempo del sole" gioca con il contrasto tra atmosfere distese e aggressive, in una sfida contro il tempo ed il dolore.
09_Ponte mollo
Scritta da Lando Fiorini, "Ponte Mollo" rappresenta la canzone romana per eccellenza. Narra di un'esistenza dedita al lavoro da barcarolo, sull'arteria vitale della Roma di un tempo: il fiume Tevere.
10_La vita è una
“La Vita è una” racchiude tutti gli elementi di cui è costituito il disco, ovvero la memoria, il tempo che passa e la dose quotidiana di forza necessaria per affrontare il proprio cammino.
11_Domani
“Domani” è un inno di libertà e di speranza che, attraverso il dolore degli sfruttati, immagina per essi un avvenire radioso.
12_Il tempo perso
Chiude il disco il secondo monologo: “Il Tempo perso”, al suo interno la voce narrante ci racconta di come nella routine quotidiana il tempo ci sfugga di mano lasciandoci soli alla stazione in attesa di un treno che è sempre in ritardo.
Il Muro del Canto - Biografia
Il Muro Del Canto nasce nel 2010 a Roma.
Nel 2012 la band dà alle stampe il primo album “L'Ammazzasette” (2012, Goodfellas) che segue il percorso iniziato nel 2010 con il singolo Luce Mia e poi con l'Ep di sei tracce Il Muro Del Canto. Un disco che mostra un universo culturale radicato nelle strade della Capitale: sedici tracce in dialetto romanesco che proiettano l'ascoltatore in un viaggio senza ritorno, tra le storie e i personaggi nella grande e decadente giostra umana. Dall’album “L’Ammazzasette” sono tratti tre video. Il primo è stato “La Spina”, al quale sono seguiti quelli di “Cristo De Legno” e di “Chi Mistica Mastica”, tutti legati da una narrazione comune. “L'Ammazzasette” è stato un debutto straordinario, con oltre 3.500 copie vendute.
Nell'aprile del 2012, Il Muro del Canto, insieme ad Ardecore e Bandajorona, partecipa alla prima raccolta della canzone romana del nuovo millennio, rigorosamente in vinile, Mamma Roma Addio.
Nel dicembre del 2012, Il Muro del Canto partecipa a un concerto all’interno del Carcere di Rebibbia. Non sarà la sola volta nella quale il gruppo porterà le proprie storie di fronte a un pubblico di detenuti: accadrà in altre due occasioni, di nuovo al Carcere di Rebibbia e poi a Regina Coeli. Il tour di presentazione de “L’Ammazzasette” è di oltre 100 concerti tra cui Arezzo Wave Love Festival, Etruria Eco Festival, Roma Incontra il Mondo, Genius Loci.
Il 29 ottobre 2013, Il Muro del Canto dà alle stampe il secondo album “Ancora Ridi”. Il missaggio è affidato a Tommaso Colliva (Muse, Afterhours, Calibro 35). Nel disco c’è tantissima romanità, le chitarre della migliore tradizione d'oltreoceano, atmosfere western in stile Morricone e una fisarmonica spiccatamente folk. Il disco è presentato con due concerti a Roma entrambi Sold Out: Circolo degli Artisti e Nuovo Cinema Palazzo. Anche Ancora Ridi ottiene grandi riscontri sulla stampa nazionale, tra cui Il Fatto Quotidiano, XL, Il Mucchio, Blow Up, Rumore, Il Corriere dello Sport, Il Messaggero.
Insieme agli Assalti Frontali, Il Muro Del Canto incide “Il Lago Che Combatte” e ne realizza un video, a sostegno delle iniziative cittadine per rendere pubblico il parco che ospita l'unico lago naturale di Roma, nato a seguito di un abuso edilizio avvenuto vent'anni prima. Il video raggiunge in una settimana circa 250.000 visualizzazioni su Youtube. La causa ottiene un servizio a Chi L'Ha Visto? di Rai 3 e diversi passaggi su Blob, Rai 3.
Nell’aprile del 2015 esce “Figli Come Noi”, brano e video legati al tema degli abusi compiuti dalle forze dell'ordine in Italia. Il video (regia di Marcello Saurino) è stato realizzato in collaborazione con ACAD (Associazione Contro gli Abusi in Divisa). Hanno accettato di partecipare al video Assalti Frontali, Boris Sollazzo, Chef Rubio, Don Pasta, Elio Germano, Giulia Bosetti, Ignazio Oliva, Luca Bertazzoni, Michele Alhaique, Piotta, Stefano Fresi, Valerio Di Benedetto, Zerocalcare. Il video è stato presentato in anteprima al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia del 2015.
Durante il tour di “Ancora Ridi”, IMDC ha stretto numerose collaborazioni artistiche, tra le quali quelle con le Bestie Rare e Colle Der Fomento. Suona sul palco del Primo Maggio di Taranto, insieme ad artisti del calibro di Caparezza, Subsonica e Marlene Kuntz.
Ancora nel 2015, Il Muro del Canto arrangia e suona il primo singolo dell'ultimo disco di Piotta, “7 Vizi Capitale”.
A settembre 2015, Rai 3 utilizza dei loro brani per la colonna sonora di una puntata de I Dieci Comandamenti. L’episodio in cui sono presenti è Arrivederci Roma, (brano che chiude Ancora Ridi), suonata dal gruppo durante i titoli di coda, in un vero e proprio videoclip. Rai1, nel corso della trasmissione I Giganti, li chiama a rappresentare la musica del Lazio.
Nel 2016 IMDC è tra i 10 Finalisti per il Premio Amnesty International 2016 - Una Voce per La Libertà, grazie al brano Figli Come Noi.
Il Muro del Canto torna con il terzo e attesissimo lavoro in studio, “Fiore De Niente”. La band romana propone un album che mette in evidenza i propri tratti distintivi e, allo stesso tempo, introduce novità sia nella lirica che nella realizzazione degli arrangiamenti. “Fiore De Niente” è una contraddizione in termini. Il fiore, massima espressione della vita di una pianta, si contrappone all’idea del niente e del vuoto. Il risultato è una riflessione legata al tempo che stiamo vivendo: si esalta la capacità dell'individuo di fiorire anche nelle condizioni limitanti e opprimenti che la realtà di tutti i giorni ci impone. Il tour di “Fiore de Niente” porta il Muro del Canto tra Marzo 2016 e Agosto 2017 in più di cento concerti in tutta Italia con un gran finale a Roma in Piazzale del Verano durante la Notte di San Lorenzo con oltre 5.000 partecipanti che scandiscono le parole dei brani della band.
Nell’Agosto 2017 la canzone “7 Vizi Capitale di Piotta” e Il Muro del Canto diventa la sigla della serie tv Suburra trasmessa in 190 paesi nel mondo su Netflix.
A Luglio 2018 il Muro del Canto realizza con la regia di Nicolò Falsetti il video di “La Vita è una” anteprima del nuovo album “L’Amore mio non more”, pubblicato il 19 ottobre 2018. Il videoclip è stato girato nella Palestra Popolare del Quarticciolo a Roma e vede la straordinaria partecipazione di Marco Giallini come protagonista.
Discografia
- 2012 L’Ammazzasette (Goodfellas)
- 2013 Ancora Ridi (Goodfellas)
- 2016 Fiore De Niente (Goodfellas)
- 2018 L’Amore mio non more (Goodfellas)