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É morta la Regina del Soul: Viva la Regina!

A 76 anni, nella sua casa di Detroit, circondata dall’affetto dei suoi familiari, si è spenta una delle cantanti simbolo dell’America: Aretha Franklin
Figlia di un pastore luterano, ha iniziato a cantare da bambina e a soli 12 anni ha avuto la sua prima figlia da un compagno violento. La sua vita non è stata facile. Ha sempre combattuto le sue battaglie con coraggio e determinazione, non ultima quella che l’ha vista lottare contro un tumore al pancreas, diagnosticato dai medici nel 2010 che l’ha portata alla morte.
La sua inconfondibile voce ha cantato tutti i generi musicali spaziando dal soul al gospel, dal pop al rock, dal jazz al blues. Paladina dei diritti civili degli afro americani si è rifiutata di partecipare alla cerimonia d'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca.


La sua paura di volare non le ha consentito grandi spostamenti ma la sua voce è ugualmente arrivata a tutti, una voce inconfondibile, dove le note alte s'impennano all’improvviso e i toni bassi raggiungono l’anima e il cuore di chi ascolta il suo canto.
È impossibile stilare una classifica delle sue canzoni più famose perché tutte hanno rappresentato dei grandi successi. Tuttavia proponiamo  qualche titolo più rappresentativo . 
Il primo è sicuramente RESPECT, inciso in un primo tempo dal cantante Otis Redding. Nel testo originario un uomo chiede alla propria donna di essere rispettato e considerato. Aretha cambia la prospettiva e la canzone diventa così un inno dei movimenti femministi e antirazziali.
Il secondo brano fu scritto per Dionne Warwick ed è intitolato I SAY A LITTLE PRAYER. É ritenuto dalla critica una delle più belle canzoni contro la guerra. Non dimentichiamo che proprio in quegli anni si stava combattendo la contestata guerra nel Vietnam.
Il terzo è THINK, tratto dal famoso film cult “The Blues Brothers” dove la parola ”libertà”, ripetuta  per ben otto volte nel ritornello, diventa simbolo dell’emancipazione femminile.
Aretha Franklin non ha disdegnato di cantare brani composti da artisti famosi contemporanei. La sua versione del famoso brano di AdeleRolling in the Deep” del 2014 ne è una prova.
La sua ultima apparizione  pubblica risale a novembre di quest’anno a New York, al Gala della fondazione di Elton John per la lotta all’AIDS. Non potevano  mancare la sua splendida voce e il suo  sostegno. Pare che abbia detto ai presenti di ricordarla nelle loro preghiere.
Noi possiamo assicurati che non ti dimenticheremo!