Continua da oltre due anni con successo il tour del film Animeland – Racconti tra manga, anime e cosplay, documentario autoprodotto del regista Francesco Chiatante.
- di Nicola Di DioDopo le proiezioni al Roma Fiction Fest, al Lucca Comics e in Uruguay, ha recentemente aperto la rassegna Anime - Capolavori del cinema d'animazione giapponese nella prestigiosa cornice del Palazzo delle Esposizioni di Roma. Tra gli intervistati Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Masami Suda, Tokidoki, Maurizio Nichetti, Caparezza, Shinya Tsukamoto, Yoichi Takahashi, il Premio Oscar Michel Gondry, Luca Raffaelli, Yoshiko Watanabe, Vincenzo Mollica, Fausto Brizzi e i Kappa Boys.
Continua da oltre due anni con successo il tour del documentario autoprodotto Animeland – Racconti tra manga, anime e cosplay, opera prima diretta da Francesco Chiatante. Dopo la proiezione in anteprima mondiale al Roma Fiction Fest 2015 e quella al Lucca Comics & Games 2016, il documentario ha recentemente aperto larassegna Anime - Capolavori del cinema d'animazione giapponese nella prestigiosa cornice del Palazzo delle Esposizioni di Roma. Il documentario, in tour in Italia e nel mondo dal novembre 2015, è reduce dalle due proiezioni al Montevideo Comics, in Uruguay, rese possibili grazie al prezioso aiuto dell'Istituto Italiano di Cultura di Montevideo. Animeland è un vero proprio viaggio tra cartoni animati giapponesi e non,manga, anime e cosplay,attraverso ricordi, aneddoti e sogni di personaggi degli ambiti più disparati il cui immaginario e la cui vita sono stati influenzati da fumetti e cartoni animati. Da Heidi a Goldrake, da Jeeg Robot a Dragonball e Naruto,passando per Holly e Benji, L'incantevole Creamy e Ken il guerriero, dalla fine degli anni Settanta è iniziata in Italia una vera e propria invasione "animata" giapponese. Più che un film è un "documento" che intende ricostruire e ripercorrere tutto quello che erano e sono poi diventati manga, anime e cosplay in Italia, segnando l'intero immaginario 'pop' delle generazioni degli ultimi quarant'anni con robot, maghette e orfanelli!
Numerosi gli intervistati nel film, dall'animatrice e mangaka Yoshiko Watanabe, già assistente di Osamu Tezuka, allo stilista Simone Legno alias Tokidoki, da cantanti come Caparezza, che nelle canzoni spesso introduce citazioni tratte da manga giapponesi, ad attori come Paola Cortellesi – che canta la sigla di un cartone animato della propria infanzia – e Valerio Mastandrea. Ma anche i racconti di Giorgio Maria Daviddi del Trio Medusa e una esclusiva intervista al misterioso cosplay Goldy. Registi italiani quali Fausto Brizzi e Maurizio Nichetti e registi stranieri come Shinya Tsukamoto e il Premio Oscar Michel Gondry, ma anche Masami Suda, animatore di cartoni animati quali Ken il guerriero, Kiss Me Licia e Yoichi Takahashi, autore di Holly e Benji.
Tra i nomi italiani spiccano quelli dei giornalisti Luca Raffaelli, filo conduttore del racconto e di Vincenzo Mollica, ma c'è spazio anche per un sociologo, Marco Pellitteri, per un saggista come Fabio Bartoli e per la squadra dei Kappa Boys, che per primi importarono i manga giapponesi in Italia. Il tutto con le musiche originali di Simone Martino, la consulenza artistica di Fabio Anastasio Zucchi e l'ufficio stampa di Carlo Dutto.
Il documentario, presentato in anteprima mondiale al Roma Fiction Fest 2015, è ideato e interamente realizzato in low budget dal regista pugliese Francesco Chiatante, che ne ha curato anche montaggio, fotografia e post produzione. Animeland è stato quindi proiettato in numerosi festival e rassegne tra cui il Lecce Film Fest, la rassegna Nemoland di Firenze, il Far East Fest 2016 di Udine e il Festival dell'Oriente di Roma. Una proiezione privata è stata quindi organizzata per i dipendenti della Rainbow, che produce il cartone animato Winx. Altre presentazioni al BGeek - BariGeekFest, al festival Etna Comics di Catania e all'Isola del Cinema di Roma, sempre alla presenza del regista. Nel settembre scorso Animeland ha aperto il festival cinematografico Terra di Siena, quindi è stato proiettato a Chiavari (Genova), all'interno della rassegna FilmGreed16, organizzata dalla UICC - Unione Italiana Circoli Cinema e dal Circolo cinema Dodes'ka-den con il patrocinio del MIBACT. Nel novembre 2016 il regista ha presentato il doc al Lucca Comics & Games, nell'ambito dell'evento '25 Anni Kappa', mentre nel dicembre 2016, due proiezioni al festival Fantastica di Reggio Calabria e al Taranto Comix e nel gennaio 2017, due proiezioni al Firenze Comics. Il film è stato proiettato al Festival del Nerd di Foggia, all'HulaHoop Club & Art Gallery del Pigneto a Roma, ha avuto due proiezioni al BeComics festival di Padova, quattro proiezioni al festival San Beach Comix di San Benedetto del Tronto.
"Ho sempre sognato - sottolinea il regista - di raccontare i mondi di manga, anime e cosplay a modo mio. E quale idea migliore del farlo coinvolgendo tutti i miei "miti", creando un film da tutti i loro racconti? Con Animeland ho trovato il modo di poter contribuire a questi immaginari fantastici che hanno influenzato i ragazzi, per generazioni, da fine anni '70 ad oggi!".
IL REGISTA
Francesco Chiatante nasce a Taranto nel 1981, videomaker di cortometraggi, documentari, backstage e video. Studia all'Accademia di Belle Arti di Macerata "Teoria e Tecnica della Comunicazione Visiva Multimediale" e si specializza in "Arti Visive – Scenografia". Approda a Roma nel 2007 per un Master in Effetti Speciali per il cinema. Negli ultimi anni ha lavorato per post-produzioni di film e fiction, collaborato come operatore video e montatore per una serie di progetti documentaristici prodotti e diretti da Franco Zeffirelli, diretto l'episodio 'Iride' del film indipendente a capitoli 'Amores' (Italia, 2013) e realizzato backstage dei film diretti da Ivano De Matteo 'Gli equilibristi' e 'I nostri ragazzi' (vincitore del Premio Miglior Backstage 2015 - Festival del Cinema Città di Spello) e della serie TV RAI 'Il sistema' diretta da Carmine Elia. Animeland - Racconti tra Manga, Anime e Cosplay, del 2015, è il suo esordio nel lungometraggio. Nel 2017 realizza il backstage del lungometraggio 'Chi m'ha visto', di Alessandro Pondi, con Beppe Fiorello e Pierfrancesco Favino