Riccardo Pazzaglia: un nobile signore di una Napoli Nobilissima
- di Maria BattagliaIl prossimo 10 luglio, alle ore 18.00, nello spazio Guida a Via Bisignano sarà presentato il libro “La mia vita con Riccardo Pazzaglia” per la collana Lente di Ingrandimento, Guida Ed., pag 90, 12 euro, scritto da sua moglie Rosy Gargiulo.
È il ritratto di un uomo e di un compagno di vita autentico e genuino, di un signore d'altri tempi di cui nessuno avrebbe mai sentito parlare se non fosse stato nel 1985 per il programma Quelli della notte di Renzo Arbore. Pazzaglia vestiva i panni di un filosofo che si interrogava sui destini dell'uomo, dissertava sul "brodo primordiale" e all'occorrenza con garbo, con il solo gesto di una mano, informava i presenti che il livello della conversazione tendeva ad abbassarsi a causa dei contenuti banali e scontati.
Eppure Riccardo Pazzaglia era molto conosciuto nell'ambiente dello spettacolo dagli "addetti ai lavori".
Classe 1926, dopo la laurea in Lettere e il diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia inizia la sua carriera di scrittore, sceneggiatore, paroliere, giornalista. La sua cifra espressiva risiedeva in una provocazione surreale e in un linguaggio quasi paradossale, affinato dalle numerose esperienze radiofoniche e televisive e nei testi delle canzoni musicate da Domenico Modugno quali: Lazzarella, Io mammete e tu , 'O cafè , Sole sole sole che Vittorio De Sica inserì nella colonna sonora del famoso film Il giudizio universale.
Sempre con Modugno realizzò la commedia musicale Cirano in qualità di sceneggiatore. Per 25 anni tenne sul Mattino di Napoli la rubrica Specchio ustorio, rispondendo ai lettori su problemi di attualità con un rigore condito da caustica ironia.
Tutti lo ricordano ancora nel famoso monologo del cavalluccio rosso in "Così parlò Bellavista" di Luciano De Crescenzo e così vogliamo ricordarlo noi a 12 anni dalla sua scomparsa, avvenuta a Roma il 4 ottobre 2006: un signore d'altri tempi, con occhiali e cravatta, un vero napoletano doc per nobiltà d'animo, gentilezza e garbo.
Alla presentazione del libro ci sarà anche suo figlio Massimiliano. Partecipiamo numerosi.