Verso la Libertà: Un viaggio teatrale tra sogno e realtà al Teatro Sannazaro di Napoli

- di

Verso la Libertà: Un viaggio teatrale tra sogno e realtà al Teatro Sannazaro di Napoli

Martedì 18 e mercoledì 19 marzo, il palcoscenico del Teatro Sannazaro di Napoli ospiterà lo spettacolo Verso la Libertà, un’opera che affonda le sue radici nel celebre film del 1998 Train de Vie – Un treno per vivere di Radu Mihăileanu. Liberamente ispirato al film, lo spettacolo nasce da un adattamento teatrale di Stefano Ariota, che firma anche la regia, portando in scena un’intensa riflessione sulla libertà, il coraggio e la solidarietà in tempi di oppressione.
La storia di Verso la Libertà si dipana in un villaggio nell'entroterra slavo, dove cinque amici ebrei, Rob, Ren, Ros, Ric e Raf, stanno preparando un banchetto con musica, danza e giochi, in un’atmosfera di allegria che contrasta con la pesante realtà che incombe su di loro. L’arrivo della notizia dell’imminente deportazione da parte dei nazisti getta subito un'ombra di paura e disperazione tra i protagonisti. Tuttavia, quando Ric annuncia la tragica notizia, è proprio lui a suggerire una soluzione tanto folle quanto geniale: acquistare un treno e organizzare una finta deportazione. Una proposta che, inizialmente, sembra un sogno irrealizzabile, ma che presto si trasforma nell’unica via di salvezza per la comunità, grazie alla determinazione e al coraggio di Rob.
L'intreccio di Verso la Libertà mescola il dramma della guerra con elementi surreali e grotteschi, creando uno spazio in cui realtà e fantasia si sovrappongono. Quello che all’inizio sembra un piano insensato, si rivela una potente metafora della speranza e della resistenza, una riflessione sul potere dell’immaginazione nell’affrontare le situazioni più oscure della storia umana.


Sul palcoscenico del Teatro Sannazaro, gli attori Giuseppe Brandi, Antonio Cilvelli, Emanuele Di Simone, Francesco Petrillo e Ciro Scherma danno vita ai protagonisti di questa avventura surreale, portando in scena emozioni contrastanti: dalla paura alla speranza, dalla follia alla determinazione. Il loro impegno interpretativo permette al pubblico di entrare in contatto con i temi universali del coraggio e della solidarietà, mentre la regia di Stefano Ariota guida gli spettatori in un viaggio che, seppur immaginario, tocca le corde più intime dell’animo umano.
In un momento storico in cui i temi della libertà e dei diritti umani sono più che mai attuali, Verso la Libertà si configura come un monito contro l’oppressione, un grido di speranza e di lotta contro le ingiustizie. Lo spettacolo invita il pubblico a riflettere sulla necessità di lottare per la libertà, anche quando le circostanze sembrano insormontabili, e sottolinea il valore della solidarietà come strumento di resistenza contro le forze disumane.
L’opera, pur ispirandosi a un tragico periodo della storia, lascia intravedere una luce di speranza, suggerendo che, anche nei momenti più bui, l’unione e la determinazione possono condurre alla salvezza. Un messaggio che risuona forte anche nei giorni nostri, ricordando che la libertà non è mai scontata e deve essere sempre difesa.

Note di regia. Verso la Libertà è la storia raccontata da cinque folli che pensano di conquistare il mondo in un modo assurdo, ed impossibile. La scelta dei costumi di scena con i colori dell’arcobaleno è fortemente voluta per richiamare un grande senso di umorismo e di divertimento e per far sì che lo sgangherato treno sia pronto a partire. In questa storia un po’ surreale non ho voluto sottolineare la megalomania, la crudeltà, bensì ho voluto sognare in modo paradossale, ottimista, assurdo, evidenziando che la libertà è un dono di ogni essere umano; pensare, parlare, decidere, vivere liberi e felici, usando un elemento fondamentale, l’intelligenza.