Ebbanesis: Viviana e Serena le anime gemelle della musica presentano “Serenvivity” - Intervista

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Ebbanesis: Viviana e Serena le anime gemelle della musica presentano “Serenvivity” - Intervista

Le Ebbanesis sono due anime gemelle musicali che combinano brillantemente il lirismo, la passione e il ritmo in un mondo ricco e tradizionale della canzone napoletana personalizzandole con la giusta intensità e, talvolta, comicità accattivante e colorata, componente chiave della loro amabile presentazione al pubblico diventando una delle attrazioni musicali italiane più popolari e interessanti.
Viviana Cangiano e Serena Pisa provengono dal teatro, elemento fondamentale per le loro interpretazioni contenenti quella purezza, tensione, dignità e dolore di un'eredità piena di canzoni sull'amore perduto e sul destino crudele, infatti, nel loro primo disco “Serenvivity” (Vagabundos) ci sono brani come Reginella, Rundinella, Zappatore, Ragione e sentimento e anche tre inediti, due firmati da Alessio Bonomo e Mario Tronco e il terzo da Serena Pisa.
Inizio da una domanda banale che sicuramente non vi è stata fatta da nessuno… come vi siete conosciute, come avete confluito i vostri generi musicali diversi…
Viviana:«Ci siamo conosciute tantissimo tempo fa al liceo, ci siamo perse di vista e ci siamo rincontrate per alcuni progetti teatrali e così diventando amiche, a prescindere dal lavoro, abbiamo scoperto, fra un’uscita e l’altra, che cantavamo bene insieme, accomunate dalla stessa follia nel fare certe cose. Abbiamo iniziato a cantare, a riprenderci in video, ma non abbiamo mai pubblicato niente, quando poi, l'anno scorso abbiamo deciso di pubblicare qualche video senza nessuna pretesa. Ognuna poi, sul proprio profilo social, ha pubblicato un video ed è andata bene, abbiamo aperto la pagina fan su Facebook e oggi eccoci qua. Abbiamo sempre ascoltato e cantato musica classica napoletana, però a un certo punto mi sono spostata verso il pop e Serena è rimasta sul popolare e abbiamo unito queste due realtà in questo progetto.»
Come sta andando il tour?
Serena:«Quest'estate è stata meravigliosa, più della precedente sicuramente. Siamo state anche all'estero, in Corsica, adesso, abbiamo altre tappe in autunno come Monaco, Mosca e andremo fino in Arabia Saudita. È stata comunque una bella estate ricca di location spettacolari e abbiamo portato in giro il nostro progetto per far conoscere anche il nostro primo disco.»

        
Ci sono delle dispute tra di voi sul brano da scegliere e cantare per poi postarlo o per la scaletta da fare?
Serena: «No, nel momento in cui nasce l'idea, è abbracciata da entrambe e si va verso la stessa direzione e dove ci possono essere degli scontri, sono sicuramente produttivi perché portano a un risultato finale. È raro che litighiamo, anzi ci entusiasmiamo del brano da cantare, dell’idea e sulla scaletta siamo, bene o male, sempre d'accordo. C'è sempre complicità, magari Viviana non vuole fare una sera un brano e un'altra volta non lo voglio fare io, ma non si sclera. La scaletta è sempre soggetta a variazioni ogni sera.»
Avete un vostro cavallo di battaglia? Mi sembra sia ‘E fravole di Ernesto a Foria…
Viviana:«Non abbiamo un cavallo di battaglia, ma se vogliamo proprio indicarlo è “Ragione e sentimento” di Maria Nazionale.»
È la prima canzone che avete postato?
Viviana: «La prima in assoluto è stata Reginella che abbiamo postato sulla pagina fan di Facebook, prima abbiamo anche postato altre cose, ma meglio non raccontarle.»
Avete cancellato quindi questi vecchi video?
Serena: «Ci sono ancora, a volte veniamo taggate in dei ricordi da Facebook di cose tremende, che non si sa più dove sono e, quindi, non sappiamo dove andare a cancellarle.»
Com’è nata la decisione di cantare a due voci e qualche volta accompagnandovi anche con la chitarra…

Serena: «La nostra complicità musicale nasce solo voci, perché ci trovavamo da sole o in macchina o a casa di Viviana o mia e non sapendo suonare degli strumenti veri e propri, alla fine cercavamo sempre di stare insieme con le voci. Io avevo giusto una simpatia per la chitarra, ma non era lo strumento che suonavo abitualmente e poi l'anno scorso ho cercato di accompagnare queste nostre due voci con la chitarra, però io non sono chitarrista.»

             
State scrivendo qualcosa di vostro, avete già scritto qualche brano? 
Viviana:«Nel disco c'è un brano di Serena, uno dei tre inediti, scritto e musicato da lei quattro anni fa, a me piaceva tantissimo e l'ho convinta a registrarlo per questo nostro primo disco.»
State già pensando a nuovo disco con delle collaborazioni?
Viviana:«Sì, ci stiamo pensando. Ci saranno delle collaborazioni e abbiamo già parlato con qualcuno e naturalmente ci saranno degli inediti.»
Voi fate anche teatro…
Serena: «Io sono con Luciano Melchionna e porteremo in giro per il secondo anno la commedia “Parenti serpenti”.»
Viviana:«Ho fatto varie cose sia all’Elicantropo sia con Carlo Cerciello, poi, ho fatto Carmen di Enzo Moscato per la regia di Mario Martone e sempre per la regia di quest’ultimo “Il sindaco del rione Sanità”. Ho finito di girare un film “Il Ladro di cardellini” con un ruolo da co-protagonista con Nando Paone, ci sono anche Ernesto Mahieux, Lino Musella, Pino Mauro e tanti altri e dovrebbe uscire per l’inizio del nuovo anno.»
In seguito al passaggio in diretta di RTL del Pizza Fest a Napoli di quest’estate è successo qualcosa anche a livello nazionale? Vi siete avvicinate a un altro tipo di pubblico?
Serena:«Non so risponderti con chiarezza, perché è sempre diverso l'impatto che abbiamo col pubblico. A volte siamo stupite dell'accoglienza e dal calore anche fuori Napoli, adesso addirittura dei bambini ci scrivono. All'estero, in Corsica, il nostro spettacolo è stato molto apprezzato, per adesso è l'unica tappa fatta all'estero, vedremo con il tour autunnale come andrà. In Russia abbiamo tantissime condivisioni. Addirittura su un profilo c'è un dibattito con tantissimi commenti, perché cercano di capire e tradurre Ragione e sentimento in russo.»